Monumento ai caduti sul lavoro

 

Il  monumento dedicato ai  caduti  sul  lavoro

 

       A San Giuseppe, uno dei rioni principali di San Mango d’Aquino, c’è una bella villa, ricca di alberi e piante ornamentali. Al centro della villa si erge il monumento dedicato ai caduti sul lavoro.

All'entrata si trovano due colonne con capitelli in cemento bianco con sopra due aquile.

Più avanti ci sono due lampioni. Sulla destra si trova una fontana formata da una vasca, dove si trovano due puttini che sorreggono una vasca più piccola che termina con uno zampillo.

A sinistra, invece, è situata una piccola statua, una figura femminile con un grappolo d’uva in mano che rappresenta l’autunno.

Su un’asta è stata innalzata una piccola bandiera dell'Italia sulla quale c'è scritto: L'AMMINISTRAZIONE  COMUNALE  AI  SUI  CADUTI .

Al centro della villa c’è il monumento formato da tre cubi sovrapposti; quello centrale è leggermente sbalzato a destra. Sul primo cubo, quello più in alto, vi è questa scritta:  IL  COMUNE  AI  SUOI  CADUTI  SUL  LAVORO  1973. Sul secondo, quello centrale,  sono scritti tutti i nomi dei caduti:

 

Bonacci Antonio fu Francesco              

Calfa Antonio  fu Filippo

Cimino Santo Gia. fu Natale          

Colosimo Gaetano di Saverio

Colosimo Giovanni di Antonio       

Colosimo Mario di Antonio

Epifano Domenico fu Geniale       

Fiorillo Francesco di Domenico

Pucci Lorenzo di Rosario           

   

Sacco Carmelo fu Giuseppe

Sacco Gabriele di Mario               

Sacco Palmerino fu Elena

Torquato Pasquale fu Luigi           

Vincenzi di Domenico

Fiorillo Gaetano       

Trunzo Pasqualino

Caputo Lorenzo

 

         Sul terzo, quello in basso, si trova una lapide in marmo bianco che rappresenta un minatore con il martello pneumatico intento a scavare.

Dietro il monumento c'è un obelisco con sopra la piccola statua di San Giuseppe, per ricordare che in questo luogo, una volta sorgeva la chiesa dedicata all’omonimo  santo, demolita nel 1972, perché pericolante.

Anticamente in questa chiesa, il Giovedì Santo, subito dopo la Via Crucis, venivano portate e vegliate per tutta la notte, “’a vara” (la bara col Cristo Morto, ricoperta di veli) e l’Addolorata.

Il Venerdì si svolgeva la Solenne Azione liturgica, nota al popolo come " MESSA DEL VENERDI’ SANTO " e subito dopo, con una brevissima processione, le statue venivano riportate nella Chiesa Madre, dove la notte del Sabato veniva celebrata la Messa solenne della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.                                               

       



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